Cutrone stasera in finale

Nella Nazionale Under 19 affronta la Francia per il titolo Europeo: «Ma mi manca il gol alla Germania»

E’ il gran giorno della Nazionale italiana under 19, è il gran giorno del comasco Patrick Cutrone. Questa sera alla Wirsol Rhein-Neckar-Arena (in Germania) si disputerà la finale del campionato europeo di categoria tra Italia e Francia. Il bomber di Parè, classe 1998, dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili del Milan e nelle varie nazionali, sogna l’occasione della vita. E’ il più piccolo del gruppo (classe ’98, come lui solo il suo “gemello” Manuel Locatelli, lecchese), ma in questi europei ha conquistato la piena fiducia del ct Paolo Vanoli, varesino ed ex giocatore del grande Parma (suo fratello Rodolfo giocò cinque gare a Como nel 1996/97). Che lo ha convocato a sorpresa per questa manifestazione (beffando tra l’altro due giocatori del Como in età e in odore di convocazione, Matteo Cortesi – passato lo scorso anno per la Primavera del Cagliari – e Matteo Pessina, arrivato anche lui a luglio in maglia lariana, via Milan) e gli ha dato minutaggi importanti, contro Germania, Austria e Inghilterra, pur non schierandolo mai dal primo minuto. Maglia da titolare che Patrick sognava con il Portogallo, nella terza gara del girone: sembrava sua fino a poche ore dal match, poi Vanoli fece altre scelte, colpa anche della diffida sulle spalle dell’attaccante del Milan Primavera. Cutrone sa che per un bomber di razza anche un minuto stasera potrebbe essere fondamentale per svoltare. «Mi aspetto di entrare, quello è certo – ci racconta il bomber, carichissimo -. A dare principalmente una mano ai miei compagni. Siamo una squadra unità, rispetto ai francesi, che si basano solo sulle loro individualità. Se poi arrivasse il gol…». «Ma penso ancora al mio rigore procurato con la Germania: la palla era entrata! L’arbitro purtroppo non ha dato il vantaggio». E’ la gara più importante della tua carriera? «Assolutamente, insieme a un altro Italia-Francia, quarti degli europei under 17, poi persa 3-0».

© RIPRODUZIONE RISERVATA