Da Tradate ritorna vittorioso
E Como ricomincia a correre

Rugby serie C2 - Cinghiali si sono aggiudicati una sfida molto accesa

AMATORI TRADATE21
RUGBY COMO31

Marcatori: p.t. 6’ meta trasf. Tradate, 10’ meta Catalano trasf. Piscitello (RC), 16’ meta Andreetto trasf. Roncoroni (RC), 20’ meta Sala (RC), 32’ meta Panayos trasf. Roncoroni (RC); s.t. 7’ meta trasf. Tradate, 15’ meta trasf.Tradate, 36’ meta Panayos (RC)

RUGBY COMO: Piscitello, Panayos, Verga, Catalano, Jacopo Bernasconi, Roncoroni (Zanini), Faro, Andreetto, Sala, Merlo, Francesco Bernasconi, Livio, Renzaglia, Flocco (Loddo), Marconi (Albertani). A disp.: Merlo, De Fiori, Zanini

Note - Primo tempo: 7-26

Como doveva vincere a Tradate, per ricominciare la corsa e così è stato. I Cinghiali hanno giocato un buon primo tempo, mettendo le basi per il successo e hanno faticato nella ripresa, invischiati nella confusione. Partita vera, come certificano le due espulsioni definitive e un cartellino giallo per Tradate; l’allontanamento dal campo al quarto d’ora del primo tempo di coach Marco Bianchi e un giallo, per i comaschi. La trasferta in terra varesina era l’ultima fatica del 2017 e valeva per la decima d’andata del campionato di serie C2.

Partono bene i padroni di casa con la meta al 6’ . Bellissima la reazione dei comaschi che in 10’ allungano sul 19-7, con tre mete (due trasformate). Quando Panayos, poco dopo la mezz’ora, deposita il pallone della quarta meta, che vale il punto di bonus, la partita sembra chiusa.Invece nella ripresa il match diventa più “tirato” e nervoso (sempre nei limiti del lecito), con l’arbitro molto permissivo.

Il Tradate prova a recuperare con due mete nel primo quarto d’ora, ma ci pensa ancora Panayos a mandare i titoli di coda con la seconda gioia personale. Da segnalare l’uscita dal campo, alla mezz’ora della ripresa, di Paolo Roncoroni, per un infortunio al volto.

«Avevo sfogato la rabbia contro la panchina - così spiega l’episodio della sua espulsione, il tecnico dei Cinghiali -. Abbiamo fatto bene nel primo tempo, nonostante la meta subita, quando siamo stati ordinati e concentrati. Nel secondo, un po’ di confusione e non siamo più riusciti a essere ordinati». G.Ans.

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