Fasana sotto i ferri
Rischia un lungo stop

Operazione alla tibia e al gomito per la campionessa reduce dalle Olimpiadi di Rio

Nella peggiore delle ipotesi Erika Fasana rientrerà in pedana fra quattro mesi. La ventenne di Tavernola sarà sottoposta, martedì 27 settembre, a un duplice intervento, alla tibia e al gomito, che la costringerà al lungo stop.

Gli interventi però non erano più rinviabili, dopo i problemi accusati dalla campionessa comasca prima e durante le Olimpiadi di Rio. Fasana sarà operata dal professor Guido Zattoni nel reparto di ortopedia e traumatologia della Fondazione Poliambulanza dell’istituto ospedaliero di Brescia.

Nella tibia si provvederà a limare l’osso, dove è presente un edema, per permettere che si riformi. Nel gomito, che ha iniziato a creare problemi alla vigilia della finale mondiale al corpo libero di Glasgow 2015, si dovrà invece ricostruire il legamento, parzialmente strappato in Inghilterra.

Appare evidente che la ginnasta della Polisportiva non potrà allenarsi per alcune settimane, anzi sarà costretta, per i primi giorni, a fare uso delle stampelle per camminare. «Mi faccio operare in questo momento della stagione, per essere pronta per gli appuntamenti del 2017 -spiega Fasana -. E per risolvere, spero in maniera definitiva, i miei problemi».

La comasca doveva entrare in sala operatoria nell’ottobre del 2015, ma poi si optò per una soluzione non traumatica, che produsse dei miglioramenti, senza però eliminare del tutto le situazioni a rischio. Che infatti si sono poi ripresentate durante l’avvicinamento a Rio.

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