Gerosa, da Cantù a Sassari
«Non faccio pronostici...»

L’aiuto coach canturino da agosto è responsabile del settore giovanile della squadra sarda

Il suo trasferimento sull’isola, per i più, è stato un fulmine a ciel sereno. «Lo è stato anche per me. Abbiamo chiuso tutto in tre giorni». E così, lo scorso 14 agosto il sito ufficiale della Dinamo Sassari ha dato l’annuncio del passaggio al Banco di Sardegna di Giorgio Gerosa, la passata stagione secondo assistente di Fabio Corbani prima e di Sergej Bazarevich poi.

A cavallo di Ferragosto, il passaggio a Sassari, con quel ruolo di responsabile tecnico del settore giovanile biancoblu che, nei fatti, non fa altro che replicare quanto già Gerosa aveva fatto in quel di Cantù con Dalmonte , Sacripanti e Trincheri.

«Non è stato facile passare dalla serie A ancora al settore giovanile – racconta l’allenatore classe 1985 – ma a ben guardare, per me è stata la scelta giusta. A Cantù ho lavorato tanti anni nel settore giovanile con un occhio alla prima squadra e, dunque, ora ho sicuramente una certa esperienza per capire che tipo di impostazione dare al lavoro. Credo di aver imparato quali siano le dinamiche su cui puntare per portare un ragazzo dotato ai massimi livelli».

Domenica, la sfida del PalaDesio. Da una parte la rinnovatissima Cantù, che cerca nuovi equilibri dopo la rivoluzione estiva; dall’altra il Banco di Sardegna, accreditato come una delle pretendenti alla vittoria finale. «Preferisco non fare pronostici. Di sicuro, però, mi attendo una bella partita, combattuta, ricca di tecnica e di entusiasmo. E’ chiaro che Cantù abbisogna ancora di un po’ di tempo per trovare la quadra, ma si tratta di una squadra importante. Sassari, come ho detto, è un ottimo gruppo, che ama lavorare in palestra e che non disdegna di perdere anche qualche mezz’oretta sul campo per migliorare i meccanismi. Sarà una gara entusiasmante», chiude

Sul giornale La Provincia di oggi l’intervista completa

© RIPRODUZIONE RISERVATA