I 5 italiani? Cantù è in buona compagnia
Altri sei club hanno fatto la stessa scelta

Con il “5+5” anche Reggio Emilia, Pistoia, Brescia, Pesaro, Cremona e Bologna.

Reggio Emilia, Pistoia, Brescia, Pesaro , Cremona e Bologna. Questi i club, oltre a Cantù, che hanno optato per la formula del “5+5” relativa al roster. Vale a dire, cinque italiani accanto a cinque stranieri. Dunque, sette squadre adotteranno questa soluzione, mentre le altre 9 del campionato di serie A hanno optato per il 3+4+5, ovvero sette stranieri ai quali affiancare cinque italiani.

La Reggiana presenta come italiani Mussini (cavallo di ritorno), Cervi, Candi e De Vico. Ancora non si capisce invece se Della Valle parte o resta e certo da ciò che sarà dipende molto delle scelte del club.

Pistoia ha composto un discreto pacchetto di italiani formato da Gaspardo, Laquintana, Mian e Magro.

A Brescia gli italiani rispondono al nome di Luca e Michele Vitali, Sacchetti, Bushati e Fall.

Pesaro è quella che alla voce “italiani” sembrerebbe la meno attrezzata del lotto perché il cast composto da Ceron, Monaldi, Bocconcelli, Serpilli e Ancelotti non fornisce ampie rassicurazioni.

Retrocessa al termine della scorsa stagione, Cremona non più tardi di mercoledì ha ufficialmente appreso di essere stata ripescata: sul fronte italiani, già scritturati Ruzzier, Ricci e Gazzotti.

Dalla ripescata alla neopromossa, ma in questo caso si tratta di una nuova arrivata decisamente ambiziosa: la Virtus Bologna ha assestato colpi importanti quali quelli di Aradori e di Alessandro Gentile (che si unirà così al fratello Stefano). Confermati Rosselli e Ndoja.

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