Il Como e le multe: «Tifosi calma
oppure aumentiamo i biglietti»

Tremila euro di multa dopo la partita con l’Arezzo, l’ultima in casa, per un coro di discriminazione razziale verso un giocatore avversario

Tremila euro di multa dopo la partita con l’Arezzo, l’ultima in casa, per un coro di discriminazione razziale verso un giocatore avversario. Un provvedimento che fa del Como la società più multata del girone, con diecimila euro di ammende pagate dall’inizio sino a qui. Un primato che ovviamente non fa piacere alla società, tantopiù in un momento come questo, in cui non ci sono soldi da buttare.Saranno dunque i tifosi stessi, in barba alla regola della responsabilità oggettiva secondo cui è la società a doversi far carico dell’indisciplina dei propri sostenitori, a pagare in prima persona alla prossima intemperanza. Un provvedimento anomalo, che il Como ha comunicato ieri, a pochi giorni dal prossimo impegno casalingo. Non è stato ben chiarito il modo, ma nel comunicato divulgato dalla società si parla di «aumentare in via generalizzata - anche nei confronti dei propri abbonati – il prezzo d’accesso allo stadio per le successive partite casalinghe». In poche parole, alla prossima multa, chiunque ne sia il colpevole, ci andranno di mezzo tutti, anche gli abbonati, pagando di tasca loro qualcosa in più. Questo anche perchè «la società... si trova in una condizione tale da non poter sopportare più ulteriori costi; questa intolleranza, funzionale alla tutela della reputazione del Calcio Como, è ispirata anche dalla volontà di salvaguardare la propria stabilità economica». Una frase che ha provocato anche un po’ di allarme tra i tifosi sulla effettiva situazione economica, oltre che parecchio sconcerto.

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