La mamma che va in salita

Belotti festeggia il titolo italiano conquistato a Cortina: «Il più importante? E’ il primo dopo la maternità»

«Di titoli italiani tra staffetta e individuali io ne ho contati una decina, ma non sono sicura siano giusti». Non è un’appassionata di statistiche, nemmeno di quelle personali, ma di una cosa è sicura Valentina Belotti: il tricolore che ha vinto domenica è speciale. «Il più importante? Anche -aggiunge la comasca che a Cortina è diventata campionessa italiana assoluta di corsa in montagna -. E’ il primo dopo la maternità». Poco più di un anno fa, nel matrimonio con il cremiese Emanuele Manzi, ha dato alla luce Adele. Dodici mesi di stop e poi il ritorno alle gare, forte come prima. «Diciamo che mi capita spesso di essere più stanca -aggiunge -. Il problema più grande per una mamma-atleta non è la gara -sono poche ore e la bambina può restare con mio marito o con i nonni – ma gli allenamenti. E’ dura mettesi a correre, dopo aver passato una notte insonne. Rischi di arrivare all’appuntamento, senza la giusta preparazione. Per assurdo sarebbe meglio non dormire la notte prima della gara».

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