La nuova Comense
ci riprova dalla serie B

Comense in serie B. Una volta sarebbe stata un’eresia, oggi c’è da festeggiare (grazie al doppio salto a tavolino dalla Promozione) il “ritorno” (l’ultima volta fu nel 1979) della maglia nerostellata nella serie cadetta. Non è più quella della Ginnastica Comense 1872, e ogni paragone con quella storia gloriosa è fuori discussione. Ma nel suo piccolo la Polisportiva Comense 2015, nata un anno fa da un gruppo di ex nerostellati presieduti da Guido Corti, sta cercando di ricostruire da zero un movimento. E’ un’altra società, ma nome e maglia sono sempre quelli. Ecco perché questa serie B riceve oggi la “benedizione” di tanti illustri personaggi, che sono stati simboli della vecchia Comense nonchè del basket mondiale. La storica capitana nerostellata Viviana Ballabio è felice: «Non è giusto fare paragoni con la vecchia Comense. Quella nuova però la vedo come un’opportunità per le ragazze di giocare a Como. E già il fatto che ci sia una nuova società che si impegna è importante. Posso augurarle di fare bene, e poi se avrà la bravura e la fortuna di andare lontano tanto meglio». «È comunque un modo per far ripartire il basket femminile comasco - dice Aldo Corno -. Hanno fatto bene Corti e gli altri a far vedere che ci sono ancora. Speriamo che risveglino interesse e che arrivi qualcuno a dare una mano».

Intanto la dirigenza è al lavoro per costruire la squadra ex novo dopo il ripescaggio di fine luglio. Compito impegnativo con obiettivo salvezza. Nei prossimi giorni verranno provate giocatrici di categoria e universitarie. Viene rinforzato lo staff: è tornato lo storico preparatore Sandro Marelli, ed entrano gli allenatori Marta Doniselli e Stefano Rossi. Serie B lombarda con tre gironi da sette squadre. Prima fase dal 26 settembre al 22 dicembre, poi probabilmente poule promozione e retrocessione. L’affitto del Palasampietro non è stato ancora rinnovato e non si sa se il Comune darà l’impianto il sabato a Comense e Basket Como.