Maspero argento vivo
«E pensavo di fermarmi»

«Dopo la partecipazione alle Olimpiadi di Rio potevo smettere. Invece ho voluto andare oltre e avevo bisogno di questa gratificazione»

«Questa medaglia d’argento la dedico soprattutto a me». Ancora una volta stupisce tutti, Federica Maspero, che a Londra ha conquistato il secondo posto nei 400 metri nel mondiale paralimpico. «Ovviamente ho una “cifra” di persone da ricordare, ma voglio godermi questo risultato, che è un grande passo nel mio percorso personale. Dopo la partecipazione alle Olimpiadi di Rio -aggiunge la canturina -, potevo anche dire basta all’atletica e fermarmi. Invece ho voluto andare oltre e avevo bisogno di questa gratificazione». Anche per spezzare il tabù delle tre medaglie di legno nelle grandi competizioni internazionali. «Un problema che per me non è mai esistito -dice la comasca (38 anni) -. Ho vissuto bene i quarti posti. Quello olimpico resterà indimenticabile, quello mondiale di Doha nel 2015 era il massimo a cui potevo aspirare dopo pochi anni di atletica. Quello di Grosseto non conta: gli europei non mi hanno mai entusiasmato più di tanto». L’argento mondiale ha il valore di una consacrazione ufficiale.

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