Mercato del Como
«Noi sempre vivi»

È soddisfatto il direttore sportivo Andrissi: «Siamo riusciti a fare operazioni dopo il fallimento».

Un mercato diviso in due parti, pre e post fallimento. Nel mezzo delle trattative, un evento che avrebbe potuto turbare parecchio la costruzione della squadra. Non è andata così invece, almeno per quello che si è potuto percepire all’esterno. E l’altra sera, quando l’orologio del calciomercato ha detto stop, il direttore sportivo azzurro Gianluca Andrissi si è guardato indietro con soddisfazione. E con lo stesso stato d’animo ora guarda avanti.

«Si, perché il fallimento non ha stravolto del tutto i piani che avevamo fatto all’inizio del mercato. Forse sì, avremmo avuto la possibilità di avere un budget un po’ più elevato, forse sul finire avremmo potuto trovare qualche opportunità diversa. Ma nell’insieme abbiamo comunque costruito il tipo di squadra che volevamo, rispettando i parametri che ci eravamo prefissati nell’equilibrio tra giovani ed esperti, dotando tutti i reparti di più alternative. In fondo, dopo il fallimento sono comunque arrivati cinque giocatori, in tutti i reparti. Direi proprio che non è andata male».

Una squadra veramente molto cambiata. Che sembra però essere già piuttosto amalgamata. «La scelta di fare il grosso dei movimenti all’inizio era mirata anche a questo, qui ci sono tanti giocatori, quasi tutti, che lavorano ormai da quasi due mesi insieme».

L’intervista completa sulla Provincia di venerdì 2 settembre

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