Metà serie A fa come Cantù
Avanti con lo stesso allenatore

Nove club già sicuri di mantenere la stessa guida anche la prossima stagione.

Cantù riparte da Carlo Recalcati, ma come sono messe quelle che saranno le sue prossime rivali? Iniziamo con il dire che al momento sono otto le società che - al pari di quella brianzola - ripartiranno con lo stesso allenatore che ha chiuso (o chiuderà) l’attuale stagione. Tra questi, anche un altro canturino oltre a Recalcati, vale a dire Pino Sacripanti che resterà alla guida di quella Sidigas Avellino che si appresta a disputare la semifinale scudetto contro Venezia. E quest’ultima, proprio ieri, ha ufficializzato di aver prolungato di altri tre anni il contratto con il tecnico Walter De Raffaele. Anche una terza semifinalista - e parliamo di Trento - nei giorni scorsi ha comunicato l’estensione triennale dell’accordo con Maurizio Buscaglia

Non cambia neppure Brescia che con Andrea Diana ha firmato un “1+1” e anche Meo Sacchetti continuerà a essere l’allenatore di Brindisi. Gennaro Di Carlo resterà alla guida di Capo d’Orlando, così come Attilio Caja farà altrettanto con Varese e Federico Pasquini con Sassari.

Chi cambia di sicuro è Torino che si è già congedata da Frank Vitucci per dare l’assalto a Luca Banchi. Anche Pesaro, nonostante la salvezza strappata con Spiro Leka, non dovrebbe riconsegnare la squadra al coach albanese.

Non dovesse vincere lo scudetto, le strade di Milano e di Jasmin Repesa potrebbero separarsi, mentre non è detto che si dividano quelle di Reggio Emilia e di Max Menetti anche se sino a qualche giorno fa il divorzio era dato per scontato con possibilità di arrivo di Enzino Esposito. Il quale potrebbe invece proseguire con Pistoia dove ha davvero fatto molto bene. Quanto a Caserta, occorrerà innanzitutto capire se si iscriverà al campionato.

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