Pallacanestro Cantù-Cappellari
Adesso volano gli stracci

Ieri. lette le dichiarazioni del General Manager, la presa di posizione della società. Dura. Durissima

E adesso volano gli stracci. Mentre squadra e tifosi si concentrano sulla trasferta difficile ma intrigante di Torino, rincuorati dalle ultime prestazioni Red October, tra la Pallacanestro Cantù e il General Manager Toni Cappellari è rottura di quelle toste. Con accuse, contro accuse e persino minacce di ricorrere al tribunale. È destino che quest’anno le cose del campo passino sempre in secondo piano. Venerdì l’uscita del GM: «Sono senza contratto, adesso basta: resto a casa». Ieri. lette le sue dichiarazioni, la presa di posizione della società. Dura. Durissima. Dove si fa esplicito riferimento alle sue dichiarazioni del giorno prima, in primis alla lamentela sul mancato contratto: «Anzitutto, un primo contratto di assunzione è stato sottoposto al signor Cappellari per la firma già il 29 settembre; successivamente, a seguito di sue ulteriori richieste, gli sono state proposte altre tre versioni dell’accordo, precisamente in data 10, 12 e 30 ottobre. Solo il 30 ottobre il signor Cappellari ha espresso la sua approvazione ma, ciò nonostante, non ha mai voluto procedere con la sottoscrizione del contratto». Poi si passa alle spettanze. Altro colpo con carico pesante: «In secondo luogo, il signor Cappellari, ancor prima di cominciare la sua collaborazione con la Pallacanestro Cantù, ha preteso e ottenuto dalla stessa un anticipo sulle proprie spettanze; inoltre, il secondo mese di lavoro – novembre - di cui lamenta il mancato pagamento, semplicemente non è ancora terminato». La chiusura è dedicata alla questione dell’incasso di Cantù-Venezia: «In ultimo, il signor Cappellari, al termine dell’ultima partita giocata a Desio in data 11 novembre, senza averne alcun titolo o autorizzazione e contro la precisa ed espressa richiesta della proprietà, ha prelevato l’intero incasso della serata spettante a Pallacanestro Cantù ed in seguito, sempre senza alcuna autorizzazione, ne ha trattenuto una parte per sé. Di tale condotta il signor Cappellari verrà chiamato a rispondere nelle sedi opportune, così come per le dichiarazioni non corrispondenti al vero». Lui replica: «Se mi hanno pagato che mostrino le ricevute. In quel comunicato ci sono parecchie inesattezze».

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