La Tecnoteam dal sindaco di Como: «Siate un esempio»

Ieri pomeriggio la squadra di Albese ricevuta da Rapinese in municipio: «Verrò a vedervi giocare»

«Pensate che soddisfazione se qualche bambina iniziasse a giocare a pallavolo perché è venuta a vedervi». Il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, l’idea d’«essere da esempio» per le generazioni più giovani l’ha trasferita alle atlete della Tecnoteam, scese ieri pomeriggio a Palazzo Cernezzi per un incontro informale con il primo cittadino e la sua vice, Nicoletta Roperto.

Col presidente Graziano Crimella in testa, le giocatrici dell’Albese Volley Como hanno occupato per qualche minuto la sala del consiglio comunale, consegnando all’amministrazione la maglia numero 2 di Martina Veneriano e, a quel punto, scattando le immancabili fotografie di rito con tutto lo staff al gran completo.

Il rapporto tra la formazione di Albese con Cassano e la città di Como è presto detto: una volta promossa dalla B1 alla serie A2 di pallavolo femminile, la Tecnoteam ha avuto bisogno di un palazzetto che rispondesse ai criteri per la partecipazione alla categoria superiore. Tra questi, la capienza degli spalti, con i 300 posti della palestra Pedretti di via Sturzo ben lontani dai 500 previsti. Pur avendo inizialmente ipotizzato un intervento strutturale, così come nel caso della Pool Libertas di Cantù a togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato il Comune di Como, che ha dato il suo benestare all’utilizzo del Palafrancescucci che, ancorché situato a Casnate con Bernate, è convenzionato con il capoluogo.

Nel corso dell’incontro, Rapinese ha assicurato la sua presenza a una delle prime gare interne del girone A che inizia ufficialmente l’8 ottobre prossimo.

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