Pavia-Venezia, lanciata la sfida
Occhio a Cappellini e Abbate jr

Parte domenica il raid di 413 chilometri lungo il Ticino, il Po e la Laguna Veneta, che mancava da dieci anni nel panorama motonautico

Parte domenica la Pavia-Venezia, il raid di 413 chilometri lungo il Ticino, il Po e la Laguna Veneta, che mancava da dieci anni nel panorama motonautico delle gare di fondo.

Al via anche sei equipaggi comaschi, in un lotto di oltre ottanta concorrenti grazie all’ammissione alla gara, da parte della Fim, anche della categoria diporto agonistico.

Con la partecipazione di Guido Cappellini e Tullio Abbate junior, la motonautica comasca presenta sicuramente l’eccellenza.

Ai suoi dieci titoli mondiali di F1 inshore e altri primati, infatti, Guido Cappellini vuole scrivere il suo nome anche nell’albo d’oro della Pavia-Venezia e, nel contempo battere la media record di 203,341 km orari, stabilita dal parmense Dino Zantelli nell’edizione 2006. Correrà con il catamarano Dac Racing (numero 74) del Team Abu Dhabi, di cui è team manager, facendo esordire in anteprima mondiale il motore a quattro tempi Mercury 360 Apx Four Stroke.

Il Sea Star rimesso a nuovo che Abbate Sr. costruì per Jackie Stewart nel 1969 sarà l’arma di Abbate Jr. con a fianco il pavese industriale del riso Marco Massazza Ma tra i grandi nomi in lizza, anche Simone e Christian Cesati, padre e figlio, che per la prima volta corrono fianco a fianco con l’Albatro 30 Race prodotto nel loro cantiere di Gordona.

Lo Yacht Club Como, oltre ad Abbate Jr., schiera anche Daniele Ravaioni, alla guida del gommone Bernico 8200, con l’olandese Kortelad, Giovanni Micheli con il Focchi 730 (7400 cc.) e la famiglia Martinelli con il diciannovenne Guglielmo (il pilota più giovane in gara) con a fianco mamma Laura su un gommone motorizzato Mercruiser 450, che porterà il numero di gara 308, che era quello con cui correva il nonno Saverio Pertusini.

Il parco barche è a Pavia, ma a causa del basso livello del Po nel tratto sino all’Isola Serafini, la partenza avverrà a San Nazzaro d’Ongina, mentre l’arrivo è previsto all’arsenale di Venezia.

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