Ritirò la squadra: «Scusate»

L’allenatore del Menaggio Giovanissimi aveva mandato i suoi negli spogliatoi dopo un rigore contestato. Ha preso 6 mesi di squalifica

«Ammetto il mio errore, non avrei mai dovuto ritirare la mia squadra dal campo». Un gesto che è costato a Roberto Pisoni, allenatore dei Giovanissimi 2001 del Menaggio, sei mesi di squalifica e alla società 75 euro di multa. Una sanzione che l’allenatore sconterà per aver ritirato – come si legge nel comunicato del giudice sportivo provinciale - la propria squadra al 37’ della ripresa, a pochi minuti dal termine della semifinale di ritorno dei playoff per l’assegnazione del titolo provinciale Giovanissimi Fascia B. Parliamo quindi di campionati giovanili, con ragazzi di quattordici anni in campo, impegnati in una partita importante. La partita in questione era Mariano-Menaggio, i padroni di casa conducevano 1-0 e, in virtù del gol segnato nella partita di andata giocata in trasferta e finita 2-1, erano a un passo dalla conquista della finalissima. Ma un rigore assegnato al Mariano non è proprio andato giù al mister del Menaggio. Pisoni ha chiesto spiegazioni all’arbitro, Paolo Saffioti della sezione di Como. Non ricevendone, ha intimato ai suoi giocatori di abbandonare il campo. L’allenatore Contesta però che abbia rivolto all’arbitro, come si legge sempre nel comunicato, insulti e applausi di scherno. Ed esclude che abbia invitato i suoi giocatori a un atteggiamento scorretto nei confronti dell’arbitro. «Lo dice la mia storia – si difende il mister -: ho sessant’anni, da cinquanta sono sui campi e mai ho dovuto fare i conti con atteggiamenti e comportamenti che non mi appartengono. Quindi ammetto tutte le mie colpe per aver ritirato la squadra, ma mi sento in dovere di difendermi dalle altre accuse: si parla di fatti mai accaduti, la mia versione può essere confermata anche dai dirigenti e dagli allenatori del Mariano».

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