Rugby Como, dalla C ai giovani
«Giocheremo allo stesso modo»

Nuovo ruolo per l’ex allenatore della prima squadra Bruno Porretti

Il progetto è ambizioso: far parlare la “stessa lingua” a tutte le squadre del Rugby Como. Dalla “prima” alle Under 18, 16 e 14. Un metodo di lavoro che, solo per fare un esempio, da sempre funziona nel calcio al Barcellona.

Sgombrato il campo dal paragone – i praticanti della palla ovale non hanno un feeling stretto con quelli del pallone - il progetto dovrebbe consentire al Como di fare, nel giro di pochi anni, il salto di qualità.

Toccherà al tecnico Bruno Porretti, tirare le fila dell’iniziativa. «D’accordo con la società, abbiamo deciso che nella prossima stagione il mio sarà un ruolo trasversale -spiega il sessantunenne coach varesino, che ricoprirà la carica di direttore tecnico -. In pratica dovrò seguire, oltre alla prima squadra, anche le tre formazioni govanili, affiancando gli allenatori. Senza interferire nel loro lavoro, ma cercando di risolvere le problematiche che potrebbero emergere. E, soprattutto, impostando un unico modo di giocare, in tutte le categorie».

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