«Salvezza, che traguardo
E il merito non è mio»

Il tecnico di Cantù, Carlo Recalcati, a obiettivo raggiunto distribuisce i meriti

Carlo Recalcati sa come si fa. Soprattutto, e questo è uno dei suoi grandi pregi, sa come si sta al mondo (quello della pallacanestro, che conosce bene, ma non solo). Ecco perché, nella conferenza stampa che significa liberazione, oltreché salvezza, non ci arriva da solo. Ma con il suo vice, Marco Sodini.

Ora che la Mia ha battuto la The Flexx Pistoia ed è al sicuro (con tre gare di anticipo), è il tempo per distribuire i meriti. In parti uguali.

«Il nostro - attacca il Charlie - è un risultato molto importante e vorrei che tutti lo riconoscessero. Perché non così scontato. Potrebbe sembrare riduttivo per Cantù parlare di salvezza. Però credo che se ognuno ripensasse a quello che è successo in questo campionato converrebbe con me che è un grande traguardo. È merito soprattutto non mio, che sono arrivato da un mese e mezzo, ma di chi ha iniziato la stagione come Marco Sodini, i giocatori, i dirigenti o lo staff medico. Giusto dunque che siano loro a prendersi questo applauso».

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