Torna il Cross della Vigilia
Sono già iscritti in più di 250

Sarà ancora Lurago d’Erba la capitale del ciclocross nostrano

Il fatto che l’edizione 2020 sia saltata, in fondo, a questo punto poco importa. Nel nome di Giovanni Bartesaghi, infatti, saranno comunque numerosi gli amici di una vita che anche quest’anno, e nonostante lo stop imposto l’anno passato dalla pandemia quando tutto, o quasi, era pronto per partire, si daranno da fare affinché il Cross della Vigilia sia bello e partecipato come del resto è sempre stato nella sua ormai lunga tradizione.

Tutto è già pronto

Che tutto sia praticamente ormai pronto per accogliere la manifestazione sportiva di oggi, del resto, è testimoniato dal fatto che già domenica pomeriggio una squadra di appassionati “picchettatori” s’è data da fare per tracciare un percorso che, tra erba, terra e asfalto, non potrà che mettere alla prova le capacità dei corridori in lizza.

Un evento, quello promosso dalla Sport Management Organization di Mariano Comense, che ha nell’amicizia dei suoi organizzatori il punto cardine, con 25 edizioni alle spalle e la volontà, forte tra chi lo sostiene, di proseguire quantomeno per altrettanti nel segno di un volto, appunto quello di Bartesaghi, che troppo in fretta ha lasciato il gruppo.

La scomparsa di quest’ultimo, infatti, risale al 2017, anno a partire dal quale il Cross che di Bartesaghi era una vera e propria creatura fu preso in consegna da chi, negli anni, l’aveva accompagnato nel percorso di ideazione prima e sviluppo poi.

«Dedicato ai ragazzi più che pensato per i professionisti» - spiega Fabio Perego, uno tra i promotori dell’appuntamento di Lurago d’Erba - il Cross della Vigilia da sempre raccoglie centinaia di iscritti (a oggi più di 250), una giornata di sport all’aria aperta che il meteo dovrebbe preservare, col freddo pungente tipico del periodo dell’anno in cui è inserito e probabilmente qualche velatura del cielo ad assicurare il contorno giusto perché tutto fili a dovere.

«Corsa per gli appassionati»

«Un gruppo di amici, una corsa organizzata da amici per gli appassionati», prosegue Perego, convinto che anche quest’anno i numeri dei partecipanti, quantomeno tra i più giovani, possano avvicinarsi ai picchi degli anni passati.

Le gare partiranno alle 11 per chiudersi attorno alle 15; a quel punto, agli organizzatori il compito di smontare tutto nel minor tempo possibile, così da concentrarsi sul finale a base di pane, salame e vino frizzante per pensare tutti assieme al prossimo Natale nel ricordo, vivo, di chi tra loro non c’è più.

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