Virtus e Cantù per Telethon

La storica sfida di domenica servirà a sensibilizzare il pubblico del basket

Si chiama Telethon Basket Game, ed è il modo migliore che Virtus Bologna e Pallacanestro Cantù potevano scegliere per sensibilizzare gli appassionati di pallacanestro sull’attività e sui progetti di Fondazione Telethon.

Così, la partita Granarolo-Acqua Vitasnella, di domenica alle 20.30 si è tinta dei colori della ricerca e della solidarietà, come i dirigenti delle due società hanno spiegato nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, ieri pomeriggio all’Atahotel di Bologna.

«Contenti e orgogliosi di partecipare a questa iniziativa - ha dichiarato l’ad di Cantù, Luca Orthmann -. Le società sportive come la nostra dal territorio prendono molto ed è giusto che poi cerchino di restituire qualcosa. Questa iniziativa va in questo verso: per noi è motivo d’orgoglio. Condivido che ci siano delle comunanze valoriali fra la ricerca e i valori dello sport. Una delle cose che ci accomuna è saper far fronte alla sconfitta: perdiamo e il giorno dopo bisogna ripartire per vincere la partita successiva, e lo stesso accade nella ricerca. Il successo nella ricerca arriva magari dopo tanti fallimenti, ma arriva perché le persone continuano con determinazione per ottenere il risultato finale».

Le canotte firmate dei due capitani delle squadre (Allan Ray ha portato personalmente la sua, quella di Abass è stata mostrata da Gabriele Monda, brand manager di Ferrarelle) saranno messe all’asta su www.charitystars.it.

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