Prodi, "Draghi? A volte serve una personalità ingombrante"

STRASBURGO - "Ci sono dei momenti in cui si ha piacere ad avere una personalità ingombrante, dipende tutto dal momento politico". Lo ha detto l'ex premier ed ex presidente della Commissione Ue Romano Prodi rispondendo ai cronisti a una domanda su un eventuale ruolo in Europa di Mario Draghi. "Io non ho la minima idea se lui ne abbia voglia o no, si deciderà chiaramente comunque dopo le elezioni, guardando i risultati", ha aggiunto Prodi.

"Non c'è il rischio che l'Europa vada indietro dopo queste elezioni. Su questo, guardate, sarà che oggi tutti i discorsi dei nuovi Paesi erano onestamente calorosi, io penso che la vicenda della Brexit sia stato un insegnamento fondamentale. Anche chi fa mille balletti come l'Ungheria non ha nessuna intenzione di andar via dall'Europa", ha aggiunto. "Io credo che questa divisione in blocchi, questa crisi dell'universalismo, sia una forte spinta ad andare avanti e obblighi l'Ue a un rafforzamento", ha spiegato.

"In Europa il ruolo dell'Italia - ha proseguito - è molto più importante di quello che voi pensiate, è chiaro che i due cilindri del motore europeo sono Germania e Francia ma non c'è mai stata nella storia dell'Ue una decisione in cui l'Italia non sia stata determinante".

Un ritorno di Trump alla Casa Bianca potrebbe avrebbe effetti "imprevedibili", ha concluso Prodi. "Trump è assolutamente imprevedibile, uno potrebbe pensare che una sua eventuale elezione dia la spinta a una nuova Unione ma può darsi anche che frammenti ancora di più l'Europa".

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