Acqua al cloro pure a Senna
Il gestore: «C’erano batteri»

Le proteste, che sembravano circoscritte a Capiago, si allargano

Colline Comasche: «Un trattamento necessario per garantire la potabilità»

C’erano dei batteri. Che ora non ci sono più, dice Colline Comasche. Effetto collaterale: l’acqua, per il trattamento dovuto, necessario per poter continuare a garantire la sua stessa potabilità, sa di cloro. Dopo Capiago Intimiano, altre segnalazioni arrivano da Senna. Si scopre che, a differenza di quanto si poteva capire dalle affermazioni dell’azienda dell’acquedotto pervenute nei giorni scorsi, la causa non rientrerebbe nell’ordinarietà.

A Senna, infatti, nell’acqua, un paio di settimane fa, sono stati trovati batteri coliformi: una presenza non tollerabile nemmeno in minima parte, dato che il parametro massimo consentito è zero. Ora, sempre secondo Colline Comasche, i batteri sono stati debellati dal trattamento. La conseguenza indesiderata: il sapore del cloro. Che, oltre a Capiago Intimiano e Senna, potrebbe avvertirsi anche nel circondario, ad esempio a Cucciago.

I dettagli su la Provincia in edicola martedì 15 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA