«Alex, tre anni senza dimenticarlo
Chi lo ha ucciso non si è scusato»

Brenna, il ricordo della mamma del ragazzo di 19 anni morto in un incidente ad Abbadia Lariana

«Il ricordo di Alex, a tre anni dalla sua morte, è vivo in tutti noi. Al Santa Marta c’è una borsa di studio che porta il suo nome. Gli amici e le amiche: chi ha deciso di tatuarsi Alex sul braccio, anche a distanza di tempo. E chi continua, il 26 di ogni mese, a portare un fiore sulla sua tomba. O a lasciare cuoricini. In questi tre anni, non abbiamo però mai ricevuto una sola parola di scuse, o anche soltanto qualcosa che può assomigliare a un contatto, da chi, quel giorno, sulla superstrada, gli è finito addosso».

Così Carmen Citterio, la mamma di Alex Consonni, 19 anni, morto soltanto perché era fermo in coda sulla Milano-Lecco.

«Aveva un tasso alcolemico oltre sette volte il consentito - riesce a ricordare la mamma - purtroppo ci sono ancora udienze per questa vicenda. Uno strazio». Alex, fermo in colonna nella galleria, dentro la sua Peugeot 208, non ha avuto nessuna possibilità di evitare quanto è accaduto. La sua auto è stata tamponata, schiacciata. Proprio questa mattina, alle 11.15, nella chiesa di San Gaetano a Brenna, ci sarà una messa in ricordo di Alex.

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