Aumentano gli infortuni sul lavoro
Una corona di fiori per le vittime

L’associazione invalidi e mutilati ha organizzato ieri mattina un momento di riflessione sulla sicurezza

Como

In ricordo delle vittime del lavoro, ieri mattina è stata depositata una corona al Monumento dei Caduti di Como per la 31ª Giornata regionale Anmil, associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro.

Francesco Giorgio, presidente provinciale di Anmil Como, ha elencato i dati raccolti dall’associazione per l’area comasca: «Non abbiamo avuto nessuna vittima nel primo trimestre del 2021 e un calo del 9% per le malattie professionali rispetto al 2020. Purtroppo c’è stato un aumento dell’8% per le denunce di infortunio, siamo passati da 1.200 nel periodo gennaio - marzo 2020 a 1.308 nello stesso periodo di quest’anno, solo per la nostra provincia. Come associazione a Como da 76 anni interpretiamo il nostro ruolo in termini di diffusione della consapevolezza dell’importanza della sicurezza sul lavoro e vogliamo rafforzare la nostra opera per la prevenzione incrementando il rapporto con le scuole».

Volontari dell’associazione, vittime di infortuni sul lavoro, infatti, portano la loro testimonianza presso gli studenti, fin dalle primarie, per spiegare l’importanza del rispetto delle norme e i rischi in cui si può incorrere. Oltre al settore industriale ed edilizio, sono oggi in crescita gli incidenti domestici, anche gravi, che riguardano le persone impegnate nel lavoro in casa, di assistenza.

«Il nostro compito - conclude Francesco Giorgio - è approfondire il tema, sensibilizzare le imprese, i lavoratori e le istituzioni perché sostengano le aziende, costruire cultura della sicurezza, dare conforto e assicurare vicinanza alle vittime». L’occasione è stata anche propizia a riprendere il progetto, interrotto a causa della pandemia, di un monumento a Como dedicato ai caduti sul lavoro. Ora in fase di definizione, sarà un paesaggio monumentale in via Sant’Elia, dove l’amministrazione ha già approvato la concessione per nove anni rinnovabili. Autore Ivano Rota di Cantù, con la collaborazione di Francesco Giorgio, l’opera, dal forte impatto simbolico, prevede una figura centrale e attorno quattro alberi di diverse altezze, alcuni spezzati. Si stima possa essere inaugurato il prossimo anno, in occasione della 32ª Giornata regionale per le vittime del lavoro.
M.Gis.

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