Basket, l’appello del Pd
«Rilanciamo l’azionariato»

Anche la politica canturina è in allarme per la situazione della Pallacanestro. Il segretario cittadino Di Gregorio: «Non basta parlare con la proprietà, bisogna essere uniti»

Per garantire un futuro al basket cittadino ed essere pronti ad affrontare ogni situazione possa verificarsi serve l’aiuto di tutti. Anche l’aiuto concreto: per questo il capogruppo del Partito Democratico Filippo Di Gregorio lancia un appello perché si dia nuovo vigore all’azionariato popolare.

Sono giorni burrascosi per la compagine cittadina di basket, dopo una pessima campagna abbonamenti e le critiche scandite ad alta voce persino dagli Eagles, che non si abboneranno.

L’amministrazione comunale è ben consapevole di quello che sta accadendo e si è detta preoccupata. Il sindaco Edgardo Arosio ha ricordato quando nel 1999 la Scavolini Pesaro era già pronta per acquistare i diritti della Pallacanestro Cantù ma Francesco Corrado rilevò la squadra da Franco Polti e la mantenne qui.

Anche il deputato della Lega Nicola Molteni ha spronato a restare uniti, «in questo momento bisogna usare cuore e testa perché la Pallacanestro continui a essere di Cantù e dei canturini».

È il centrosinistra ora a dirsi allarmato: «Mi associo all’urlo di emergenza che proviene dal mondo degli appassionati del basket – dice Filippo Di Gregorio - e segnalo l’urgenza di prepararsi a ricostituire una rete di sostenitori della società di basket di Cantù. Limitarsi a dichiarare che si proverà a parlare con il suo proprietario, come fatto dal nostro sindaco, è davvero insufficiente» aggiunge.

Altri dettagli sulla proposta di Di Gregorio sul giornale in edicola lunedì 25 settembre.

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