Brenna, altro tentativo di truffa
Spunta anche il falso alpino

L’allarme lanciato dal vicesindaco: «Chiedeva soldi per una gita»

Ma una pensionata non si è fatta ingannare, e lui è fuggito a mani vuote

E arriva anche il finto alpino, nell’antologia del truffatore porta a porta. Il tentativo è stato messo in scena in questi giorni, a Brenna.

Ma l’uomo è stato smascherato da una rete di pensionate, guardinghe, già pronte di loro a telefonarsi l’un l’altra, per verificare chi, davvero, arrivi al citofono. Il finto alpino, da sciacallo, ha provato a chiedere soldi per un gita degli alpini. In effetti, prevista nei prossimi mesi. Ma non sarebbe riuscito, per quanto si è saputo, nel suo intento.

Il vicesindaco Daniele Spinelli, lui stesso alpino, ha inoltre scoperto che il nome con cui si è presentato il tizio in questione era falso. Sul tema, il Comune non cede. Al punto che presto potrebbero arrivare delle lezioni antitruffa ai cittadini: una scuola per difendersi dagli impostori.

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