Cabiate, ladri in casa per la terza volta
«Ormai non c’è più nulla da rubare»

Colpo in una villetta in via Lombardia: sono saliti sfruttando una catasta di legna. Esasperata la proprietaria: «Hanno trovato poco, però non ho davvero voglia di barricarmi»

Ladri ancora in azione a Cabiate. A distanza di tre giorni dall’ultimo furto messo a segno nella periferia, i malviventi sono tornati in paese. Questa volta a finire nel mirino è stata una villetta in via Lombardia. Il campanile di Santa Maria Nascente domina la strada che si allunga verso il confine con Meda.

E proprio qui, venerdì sera, alcuni malviventi hanno atteso le prime ombre lunghe del tramonto per mettere in atto il colpo. Una piccola catasta di legno è stata usata al pari di un gradino per salire sul muretto fino a raggiungere il terrazzo dell’appartamento al primo piano.

Un gioco semplice per chi è di solito è abituato a risalire i canali di scolo dell’acqua a mani nude. Un furto messo a segno in dieci minuti. Tanto è il tempo che i malviventi hanno avuto a disposizione da quando alle 18,42 la padrona di casa ha ricevuto la chiamata dell’allarme sul cellulare. Poi il rientro frettoloso in casa e la chiamata alle forze dell’ordine.

«Non ho contanti in casa. Avranno trovato qualche collanina, forse un orologio - spiega la vittima -. Ora devo fare la conta dei danni e poi andare a sporgere denuncia».

La terza. «Non è infatti il primo furto che subisco, l’ultimo è stato a marzo - aggiunge -. Qualche anno fa abbiamo pensato di mettere fuori anche un cartello per dire ai ladri che qui sono già stati e non abbiamo più niente». Nelle sue parole si percepisce l’esasperazione: «Il fatto è che non si può più stare tranquilli, ma io non voglio barricarmi in casa per la paura».

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