Cantù, ancora ladri alle case Aler
E dal segretario della Lega

Colpo non riuscito in via Luther King: hanno fatto rumore e sono dovuti scappare. Via con il bottino invece dalla casa del leghista Riccardo Volonterio

«Chissà cosa credono di trovare qui. Alle case popolari c’è gente che vive alla giornata. Venire a rubare qui significa aver toccato veramente il fondo». Una residente non riesce a capacitarsi di come, l’altra notte, verso le 2, i ladri abbiano assediato casa sua, al secondo piano di una palazzina di via Martin Luther King.

Dove, in due settimane, si sono già contate diverse “scalate” dei ladri acrobati. Nel suo caso, sono fuggiti dopo aver praticato un foro nello stipite della portafinestra esterna. Disturbati da chi, per caso, in quel momento era sveglio a guardare la televisione.

In casa c’erano tutti. «Io, i miei tre figli e la figlia - racconta la donna - E penso che i ladri, dall’esterno, abbiano potuto vedere anche la luce del corridoio. Uno dei miei figli, in sala, stava guardando lo sport in televisione. A un certo punto ha sentito un rumore strano. Subito ha avvisato tutti». «E quando poi, in un attimo, sono arrivati tutti i miei tre ragazzi, i ladri erano già scomparsi - aggiunge - . Come dei fulmini».

Colpo andato a segno invece a Cascina Amata, a casa del segretario cittadino del Carroccio, Riccardo Volonterio.

Altri dettagli sul giornale in edicola giovedì 9 febbraio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA