Cantù Asnago, slitta il nuovo ponte
Resta il limite di 40 tonnellate ai tir

I carotaggi hanno evidenziato che il terreno è meno solido di quanto si era ipotizzato

Per il nuovo ponte, l’avvio dei lavori era stato inizialmente previsto per lo scorso giugno.

Quindi, ora: gennaio 2020. Invece, no: il cantiere slitta alla fine dell’anno appena iniziato. Fine pena, non ancora. Perché si estende nel tempo il divieto per i mezzi pesanti al di sopra delle 40 tonnellate, a cui non è permesso passare sul vecchio ponte di Cantù Asnago.

E la presenza del semaforo per gli automobilisti, pronto a scattare all’avvicinarsi dei due camion, con conseguente senso unico alternato. Mentre i ciclisti - oltre che gli occasionali pedoni - dovranno stare sempre molto attenti agli altri veicoli in transito sulle due strette corsie.

Un ritardo ulteriore dovuto, come si è scoperto dai carotaggi nel sottosuolo, alla qualità del terreno, in particolar modo sul lato Cermenate. Non così ottimale come parsa in apparenza. Tra micropalificazioni e studi supplementari, sale anche il preventivo: da 2 milioni e 300mila a 3 milioni di euro. Con la Provincia che dovrà trovare i 700mila euro mancanti. Provincia che intanto prosegue nelle fasi di progettazione.

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