Cantù, due condanne
per gli spari al nipote
del boss Muscatello

Ludovico fu ferito alle gambe nel 2015. I colpi di pistola all’alba in via Al Monte a Cantù. A Staiti e Depretis 9 e 8 anni per tentato omicidio

Due condanne ieri a Milano in udienza preliminare - con rito abbreviato - nei confronti di Domenico Staiti, 43 anni, e del nipote Rocco Depretis, 20, entrambi residenti a Cantù, accusati del tentato omicidio di Ludovico Muscatello, nipote di Salvatore (un capo storico della ’ndrangheta di Mariano) ferito a colpi di pistola alle gambe il 10 ottobre del 2015 in via Al Monte.

Assistiti dagli avvocati Roberta Ligotti e Roberto Rallo, Depretis e Staiti sono stati condannati rispettivamente a 8 e 9 anni di detenzione, con il riconoscimento dell’aggravante dell’articolo 7, le cosiddette modalità mafiose.

Il servizio su “La Provincia” di sabato 11 marzo 2017

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