Cantù, ecco come guidano gli ubriachi
Simulazione con gli studenti

Il progetto in collaborazione con l’Enaip per promuovere l’educazione stradale

L’utilità di far comprendere ai ragazzi quanto è importante non bere, soprattutto se si guida. E quindi, nel corso della lezione, mirata, per ragazzi in età da patente, sono stati fatti indossare degli appositi visori. Per simulare la percezione che si ha da ubriachi. Con la difficoltà aggiunta nel superare qualche elementare test motorio.

E’ partita dall’Enaip di via XI Febbraio l’edizione 2019 della campagna di sensibilizzazione “Zero Alcool Zero Problemi”, promossa dall’Automobile Club Como in collaborazione con la Polizia Locale di Cantù. L’iniziativa rientra nell’ambito dei progetti approvati dal Ministero dell’Istruzione e presenti nella piattaforma nazionale sull’educazione stradale, edustrada.it

Il direttore dell’Aci Como, Roberto Conforti, e il comandante della polizia locale di Cantù Vincenzo Aiello - affiancato dai colleghi del comando di via Vittorio Veneto - hanno presentato a circa 90 ragazzi delle terze e delle quarte i rischi legati alla guida dei veicoli sotto l’effetto alcolico. Per sensibilizzare i ragazzi e cercare di prevenire l’incidentalità stradale.

Un esempio è arrivato dalla cronaca di questi giorni, quando un quarantenne è stato sorpreso, proprio dalla polizia locale di Cantù, alla guida di un’auto con un tasso alcolemico quasi sei volte tanto rispetto allo 0,5 grammi di alcol per litro di sangue. Così sbronzo, sulla soglia del coma etilico, da non riuscire a trovare le chiavi infilate nel quadro, quando gli è stato chiesto di spegnere il motore.

Nel corso dell’incontro sono stati presentati diversi video e soprattutto è stato provato il percorso ebrezza, ovvero una serie di esercizi fatti compiere ai ragazzi lungo un tracciato di un percorso indossando gli occhiali Alcovista, che simulano la capacità visiva in stato di ebrezza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA