Cantù, ecco il ritorno di Arosio
Intesa nel centrodestra sul leghista

Forza Italia e FdI uniti sul nome dell’ex primo cittadino: «È esperto, un “usato sicuro”». Il candidato: «Basta con i libri dei sogni, al primo posto ci sono sicurezza e ordine pubblico»

Al primo posto in agenda, sicurezza e ordine pubblico, per migliorare la qualità della vita a Cantù. Obiettivi che Edgardo Arosio, candidato sindaco per il centrodestra alle prossime amministrative, conta di cogliere forte di una coalizione rinsaldata e forte, che si riprenda la città e abbia qui un’avanguardia che faccia partire un nuovo periodo di governo in tutto il Comasco.

Dopo mesi di incertezze e ostinati silenzi ieri si è ufficializzata la candidatura di Arosio, che sindaco lo è già stato alla fine degli anni Novanta, e da tempo ormai veniva dato come favorito. Ad affiancarlo, gli esponenti della Lega, di Forza Italia e di Fratelli d’Italia, quel fronte che per un decennio ha guidato la città e che oggi vuole riprendersela.

Assente Alessandro Brianza, capogruppo del Carroccio, ovvero l’altro papabile per questo ruolo. Assenza che ovviamente non poteva passare inosservata.

«Dobbiamo fare squadra – ha sottolineato Arosio - restare uniti, e sgomberare il campo dai problemi. Partendo da quello relativo a questa presunta rivalità. Alessandro Brianza oggi non è qui per motivi di lavoro, ma sarà accanto a me e in lui, come negli altri nostri giovani, vedo il futuro».

«Oggi mettiamo in campo le condizioni migliori per riprenderci la città – ha suonato la carica il deputato Nicola Molteni -, abbiamo ricostruito le condizioni per rimettere insieme il centrodestra. E sarà un centrodestra allargato il più possibile».

In sala, molti volti ben noti della politica canturina fino a pochi anni fa di maggioranza. «Non è più il tempo del libro dei sogni – ha chiarito Arosio -. Il tema principale sarà la sicurezza e la qualità della vita. Oggi i sindaci sono considerati eroi, noi vogliamo essere pionieri di una nuova era amministrativa, del fare fronte comune». Perché oggi Cantù è isolata, «e se qualcuno prometteva scoiattoli – la steccata – io vedo solo pantegane».

«Arosio rappresenta la giusta sintesi delle diverse, ma in realtà affini, anime di questa alleanza del centro destra», ha rimarcato Teo Ferrari, mentre l’altro forzista Alessandro Fermi, sorridendo sulla sua lunga esperienza, s’è detto «contrario da sempre alla rottamazione. Edgardo è un ottimo usato sicuro».

Altri dettagli sul giornale in edicola sabato 25 febbraio.

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