Cantù, ladri dall’ex sindaco Anzani
Smurata la cassaforte di casa

I malviventi si sono arrampicati sfruttando i tubi del gas. «Mi hanno portato via preziosi e orologi, i ricordi di una vita intera»

Furto con scasso in un’abitazione di via Milano 14: il condominio all’angolo con via Borgognone. A farne le spese è stato Giuseppe Anzani, classe 1938, pensionato, noto esponente del mondo politico e civile cittadino: assessore allo Sport alla fine degli anni Sessanta, sindaco di Cantù tra il 1975 e il 1976 e tra il 1985 e il 1988, assessore all’Urbanistica all’inizio degli anni Novanta. Per anni fu anche nel consiglio di amministrazione del Banco Lariano.

Drammatico il racconto dello stesso Anzani: «Mi hanno smurato la cassaforte e se ne sono fuggiti con tutto il contenuto, una raccolta di oggetti d’oro e di valore, preziosi, orologi, tutti gioielli che per me e per mia moglie avevano più che altro un significato affettivo».

È accaduto domenica sera, ma la notizia è trapelata soltanto ieri pomeriggio. Al momento del furto la coppia non era in casa. «I ladri, autentici acrobati, si sono arrampicati lungo il tubo del gas, hanno forzato un’apertura da un terrazzo e sono entrati all’interno del nostro appartamento al terzo piano. Poi hanno individuato la cassaforte e a colpi di mazza sono riusciti a smurarla. Devono aver fatto anche un certo baccano perché ì fare un buco in una parete, tra l’altro in una giornata festiva, non è un’operazione così silenziosa».

Altri dettagli sul giornale in edicola sabato 22 ottobre.

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