Cantù, pronto soccorso, ancora pazienza
«Tutto a posto per metà dicembre»

Ospedale di Cantù L’allagamento dell’astanteria aveva imposto il trasloco in cardiologia

Ancora poco più di un mese di collocazione provvisoria, poi, per la metà di dicembre, il pronto soccorso del Sant’Antonio Abate potrà tornare al proprio posto. Nel frattempo si è approntato questo trasloco forzato per eseguire alcuni lavori che, con la presenza di macchinari e pazienti, sarebbe stato più difficoltoso eseguire.

Era la metà di settembre quando il reparto d’urgenza di via Domea è stato trasferito negli spazi della Cardiologia Servizi, a causa delle infiltrazioni d’acqua piovana dovute al sovrastante cantiere per la costruzione del nuovo blocco operatorio. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno che aveva reso necessario organizzare in poche ore il trasferimento di letti, apparecchiature e materiale sanitario, il tutto senza mai interrompere il servizio all’utenza. Tanto che fin dalla prima notte nella sede provvisoria era arrivata una quindicina di pazienti.

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