Cantù, scene selvagge
«Mio figlio aggredito
con una pietra in faccia»

Il padre: «Era al capolinea in attesa del bus». Il giovane ha 15 anni: denti e naso rotti, poi calci ai fianchi

Una scena da Bronx. Al nuovo terminal dei bus di piazzale Cai Cantù. Davanti a diversi utenti del trasporto pubblico.

«Mio figlio, 15 anni, era fermo al capolinea ad aspettare il bus. Quando si è avvicinata una persona che, con un colpo in faccia, tenendo in mano una pietra, gli ha spaccato i denti e il naso».

«Non solo - prosegue - questo violento, un trentenne, ha poi fatto cadere e ha preso a calci nei fianchi anche l’altro mio figlio, di qualche anno più grande. Con una donna è quindi scappato a bordo del C-50 Cantù-Como in partenza. Mio figlio ha avuto la prontezza di pararsi di fronte al bus per fermarlo, sporcando di sangue il parabrezza. E l’autista ha tenuto le porte chiuse fino all’arrivo delle forze dell’ordine».

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