Cantù, sindaco a rischio
Molteni: «Dovevano avvisarci»

Il deputato torna sull’incompatibilità di Arosio: «Verificheremo la procedura dell’appalto alla Zanfrini. Noi andiamo avanti, abbiamo già scelto gli assessori»

Perché in Comune, nessuno, prima del voto, ha avvisato che sarebbe sorta un’incompatibilità per Edgardo Arosio, eletto poi sindaco con la Lega Nord? È questa la domanda che ronza in testa al parlamentare del Carroccio Nicola Molteni. Il quale ora rompe il silenzio: su Facebook, nelle ore precedenti, aveva parlato di “golpe”.

«Qualcuno sapeva e non ha detto nulla? Sarebbe stato più logico che qualcuno, intendo la pubblica amministrazione, dicesse prima: guardate, Arosio non sarebbe candidabile», dice ora Molteni. Oggi Arosio rischia di finire fuori gioco a causa del contratto per il servizio dei trasporti funebri stipulato con la precedente amministrazione comunale dal fratello Armando e dalla cognata Ornella Zanfrini, soci delle pompe funebri Zanfrini, con il Comune.

I controlli

«C’è gente che potrebbe non fare il sindaco, con una Giunta in pratica già pronta, per un codice da azzeccagarbugli - prosegue Molteni - Pretenderemo serie verifiche procedurali».

Molteni, a dire il vero, nemmeno avrebbe molta voglia di parlare. Ma, alla richiesta di un chiarimento sulla sua definizione di golpe, e su chi vi sarebbe dietro, si sfoga. Non punta il dito contro nessuno. Anche se le sue parole sembrano indicare il municipio come approdo degli interrogativi.

Altri dettagli sul giornale in edicola lunedì 10 luglio.

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