Cantù, sindaco contro gli orari liberi
«Danneggiano i piccoli negozi»

Bizzozero critica i market aperti 24 ore su 24: «È un problema anche per le commesse». E dice che introdurrebbe limiti anche ai bar. Il forzista Ferrari: «Soltanto una mossa elettorale»

«Non condivido questa situazione in cui le grandi catene possono aprire ogni domenica e i supermercati anche di notte». È chiaro quanto aggiunge il sindaco di Cantù Claudio Bizzozero, dopo aver pubblicato in questi giorni sulla propria pagina Facebook un post a difesa delle commesse, spesso, come ha rimarcato, più bistrattate di quel che si pensa.

«Un problema per i piccoli negozi che non possono tenere il passo con una turnazione, per loro, impossibile - dice - oggi un sindaco su questo non ha alcun potere. Ma, dipendesse da me, sarei per mettere un orario di chiusura notturna anche ai bar. Non per forza presto, ma almeno che ci sia un orario. Questa situazione crea problemi di ordine pubblico».

Un intervento che non ha gradito Teo Ferrari, coordinatore cittadino di Forza Italia: «Un focus corretto nel merito, ma che puzza di campagna elettorale ed è irrilevante soprattutto per i problemi della città di Cantù, che ad esempio deve vedersela con brutti ceffi che bevono birra al parco Argenti alle quattro e mezza di pomeriggio».

E aggiunge il forzista: «Un paio di anni fa, le stesse commesse, preoccupate di arrivare all’auto di sera in parcheggi troppo distanti, con il rischio di andare incontro a spiacevoli episodi, non furono ascoltate nell’istituzione di nuovi parcheggi».

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