Cantù, sosta nell’area pedonale
Piace soltanto ai commercianti

Fa discutere l’ipotesi del Comune di tornare al vecchio utilizzo della piazza XX Settembre come parcheggio.

I commercianti, sull’ipotesi del Comune di Cantù di trasformare largo XX Settembre in un parcheggio, sono d’accordo. I pedoni, un po’ meno. Sembra essere questo l’orientamento che si può raccogliere tra le vetrine di via Matteotti e dintorni, tra chi lavora, nonostante i chiaroscuri della crisi, e chi, a passeggio, vive la città.

Il Comune di Cantù, come confermato dall’assessore alla Pianificazione viabilistica Davide Maspero, Lega Nord, sta prendendo in considerazione alcune ipotesi. Tre possibilità. Uno: 30 posti auto in via Vergani, in zona Mobili Arrighi. Due: una decina di parcheggi in via Dante, in un angolo pianeggiante tra due collinette del parco Argenti.

Tre: una quindicina di parcheggi, appunto, nello spiazzo davanti a Villa Calvi, centralissimi, a servizio dell’area di via Matteotti. In questo caso, un ritorno a quanto si era visto nei decenni passati. I commercianti non vedono l’ora. «Una quindicina di parcheggi? Assolutamente sì, qui servono - dice Massimo Piffaretti, della vicina ottica di via Roma - Speriamo che non siano un problema per la viabilità, tra ingressi e uscite. Per il resto, ben vengano».

Di diverso avviso i pedoni. «Assolutamente contrario - dice Luca Montorfano, architetto - Con uno spazio a disposizione come quello di fronte a Villa Calvi oggi crei aggregazione, situazioni in cui si può interagire. Dico no: largo XX Settembre è pedonale». «Un parcheggio in questa piazzetta? No - la risposta di Fulvio Nicoli, anche a lui a piedi - Perché? Perché è bello così».

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