Cantù, stop soldi dell’Expo
Niente servizio wi-fi a Villa Calvi

Il Comune è solo riuscito a potenziare il servizio già esistente in centro città. Ma è già scattata la mappatura degli uffici per arrivare al progetto dell’anagrafe digitale

A mettere i bastoni tra le ruote alla creazione di una Cantù sempre più 2.0 è sempre lo stesso motivo, la mancanza di risorse e l’incombere di altre priorità. Ma a venire incontro all’amministrazione sono le novità a livello nazionale, ovvero la partenza dell’annunciata identità digitale voluta dal del governo, il Sistema Pubblico dell’Identità Digitale, Spid, con cui accedere a servizi pubblici e – più avanti in futuro- privati con un solo sistema di password.

Nei mesi scorsi si è proceduto all’ampliamento dell’area servita dalla rete wi-fi, prima limitata alla sola piazza Garibaldi, coprendo anche via Matteotti e via Dante oltre alla biblioteca. Progetto rinnovato per un altro anno, con uno stanziamento di 40mila euro. L’obiettivo è aggiungere un altro tassello, ovvero Villa Calvi, visto che lo storico immobile e soprattutto il parco sono uno dei punti in estate maggiormente frequentati del centro. Ma per ora si dovrà attendere.

«L’intenzione c’è – conferma l’assessore all’Innovazione Luca Delfinetti – ma per quest’anno non sarà possibile attuarla, perché ulteriori spese per investimento dovranno essere legate a entrate da alienazioni, e al momento non sono previste aste di beni comunali».

L’anno passato, infatti, si era potuto contare sui fondi ottenuti, in vista di Expo, grazie alla partecipazione a un bando regionale, ai Comuni di «Brianza Experience». Fondi sui quali quest’anno purtroppo non si potrà contare.

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