Cantù, «Un museo dello sport dentro Sant’Ambrogio»

Pallacanestro Cantù, Pallavolo Libertas e Briantea 84 in prima fila

Ma l’ostacolo è sempre il solito: mancano i soldi

Poche città vantano un patrimonio sportivo quale quello canturino, in termini di passione e trofei.

Eppure oggi non c’è un posto dove esporli, quei trofei, perché il museo del basket di cui si parla da anni ancora non è realtà. L’intenzione di arrivarci, però, c’è ed è ben viva, «e le mostre organizzate in questi anni sono tappe intermedie per raggiungere il risultato», conferma il vicepresidente della Pallacanestro Cantù Andrea Mauri.

Tra loro l’assessore allo Sport Luca Delfinetti che, di fronte agli spettatori curiosi ed emozionati in una Sant’Ambrogio aperta al pubblico, non ha nascosto l’amarezza: «Abbiamo sempre accarezzato l’idea di un museo e Cantù lo meriterebbe perché ben poche città delle sue dimensioni possono vantare tre squadre ai massimi livelli nei rispettivi campionati: Pallacanestro Cantù, Briantea 84 e Libertas Volley».

Idea che per ora deve cedere le armi alle esigenze economiche: «Sant’Ambrogio è uno spazio affascinante, ma dalla gestione delicata».

Ma l’incoraggiamento arriva proprio dalle eccellenze dello sport Made in Cantù.

L’articolo completo sul giornale in edicola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA