Cascina Amata, blitz dei vandali
Mozzati naso e mani alla Madonna

Presa a martellate nella notte la statua collocata vicino alla chiesa della frazione di Cantù. Indignazione tra i residenti. Don Ceriani: «Ormai non c’è più rispetto». Forse ragazzi gli autori

La statua della Madonna presa a martellate. Sulle mani giunte in preghiera, staccate di netto. E sul volto: un frammento di naso, nella furia, si è staccato. A raccogliere i frammenti, don Aldo Ceriani, sacerdote residente e ex parroco a Santa Dorotea. Per un episodio accaduto proprio all’esterno della chiesa di Cascina Amata.

Un vandalismo che per ora resta a opera di ignoti. Anche se nella frazione di Cantù, al confine con Mariano, qualcuno, un’idea se la sarebbe fatta. A partire dallo stesso parroco. Si pensa così che sia un gesto ad opera di un gruppo di ragazzi arrivati da fuori, forse occasionalmente di ritrovo in zona. L’episodio è avvenuto sabato sera, nella zona di via alla Chiesa, a non molta distanza dall’oratorio. All’interno c’era una festa. E all’esterno, qualcuno, ha pensato di colpire la statua sul sagrato.

I servizi su “La Provincia” di martedì 30 gennaio 2018

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