Corse dei bus sospese d’estate
Sindaci del Canturino in rivolta

Alle proteste lanciate da Capiago si uniscono anche quelle di Senna e Brenna. La Curtale torna ad offrire l’auto del municipio per portare i residenti alle fermate attive. Vismara: «Nel mio paese sparisce anche il treno»

Alzano la voce i sindaci del Canturino. Scontenti per i disservizi legati al trasporto pubblico: i bus che dovrebbero esserci e che, invece, ad agosto, per tutto il mese, andranno in vacanza. Capiago Intimiano non ha il C-52: tagliato fuori da Cantù e da Como, il sindaco Sandro Vergani chiede all’agenzia del trasporto pubblico locale un minimo di sei corse al giorno tra mattino, mezzogiorno e sera.

A Senna, il sindaco Francesca Curtale mette a disposizione l’auto del municipio per accompagnare i passeggeri, a richiesta, sulla strada provinciale Canturina, a prendere almeno i mezzi che passano di lì. A Brenna, il sindaco Paolo Vismara protesta: oltre al C-86, il paese resta isolato perché, sempre ad agosto, non ci sarà nemmeno il treno sulla Como-Lecco.

Altri dettagli e le modifiche alle corse sul giornale in edicola mercoledì 28 giugno.

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