Festa del Legno, ok la navetta
Piace il tour delle visite in bottega

I visitatori hanno sfruttato il bus gratuito per spostarsi tra i vari allestimenti a Cantù. Riva 1920 ha distribuito tremila piantine di quercia. Una mostra alla Carugati Antonietto

Ogni iniziativa per crescere va diffusa, condivisa, altrimenti resta piccola. Un po’ come una pianta, che per dare il meglio di sé deve crescere. Immagine più che mai adatta per la Festa del Legno, che vuole superare i confini cittadini e guardare a Milano, alla Brianza, al Salone del Mobile.

Sabato si è alzato il sipario sulla quinta edizione della rassegna, che vede La Provincia come media partner e ha per tema la scoperta. Per due settimane, fino all’8 ottobre, si susseguiranno eventi, workshop, laboratori, momenti in intrattenimento. Villa Calvi, per tutta la durata della kermesse, ne sarà cuore pulsante, dato che ospita mostre e la Fiera del Libro e sarà teatro di laboratori e convegni.

Per l’occasione torna in pista, il sabato e la domenica, anche il bus navetta che permette di muoversi in maniera agile e gratuita tra gli eventi. Un esperimento che piace ai visitatori. Tra gli appuntamenti di ieri è tornato Botteghe Aperte, la manifestazione che permette di visitare i luoghi della produzione. Fin dalla mattina da Riva 1920 è andato in scena Alla Scoperta della Natura.

Allo showroom dell’azienda di via Milano è stata riproposta l’iniziativa che l’anno passato ebbe molto successo: sono state distribuite gratuitamente 3mila piantine di querce. Ogni visitatore ne ha ricevuta in dono una, da piantare nel giardino di casa, in un bosco o in un parco contribuendo così attivamente alla riforestazione.

L’anno passato ne furono regalate quasi 2mila, il che significa che potranno venire piantate 5mila querce. Per invogliare a farlo Riva 1920 invita a postare sulla sua pagina Facebook la foto che testimoni che la piantina è stata effettivamente messa a dimora e la più bella verrà premiata con un sgabello di cedro.

Alla Carugati Antonietto di via Monte Generoso, invece, per la seconda volta si è deciso di dar spazio all’arte. È infatti allestita la suggestiva mostra “Passaggi verso l’infinito. David Bowie e Nikola Tesla, tensione verso la scoperta” con opere di Marco Bellomi, Ivano Boselli, Valentina Carrera, Giuliano Grittini, Giorgio Magarò e Giuseppe Orsenigo.

Allestimento che nasce in collaborazione con la galleria milanese A Est dell’Eden di Valentina Carrera. Un connubio che incuriosisce e affascina: Nikola Tesla è lo scienziato, David Bowie è l’artista, entrambi caratterizzati da una forte tensione conoscitiva, dediti a una continua sperimentazione e trasformazione, condannati ad essere compresi solo in parte. Entrambi a proprio modo geni.

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