Furgone pirata a Cantù
«L’autista è sceso, l’ho visto»

Via Mazzini: schianto laterale con un’auto di sera

«Era basso, tra il metro e 60 e il metro 70 di altezza. Senza capelli. Con la barba castana. Tra i trenta e quarant’anni. Con un giubbino gilet blu. Non mi ricordo se da lavoro o con le cuciture tipo piumino».

A fornire il ritratto del pirata che nella serata di giovedì, dopo un incidente in via Grandi, ha fermato il suo furgoncino bianco da lavoro, è sceso e poi, al volante, è ripartito, con i fari spenti sia prima che dopo l’incidente, è la sua vittima, Federica Brunetto, 27 anni, di Cantù, commessa, dieci giorni di prognosi per dolori alla spalla sinistra e alla schiena, obbligo di tenere il collare cervicale.

Ci sarebbe anche una targa quasi completa: CD871H.

«L’ultima lettera è sicuramente una consonante», dice la ragazza. A bordo della sua Lancia Y, la ragazza stava uscendo dal parcheggio del Bar Eclettico. Nelle vicinanze, c’è una scuola di danza, il Dams. Federica è appassionata di ballo latino americano. Ma la sua serata del mercoledì è finita male.

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