Furti, denunce in calo a Cantù
L’opposizione: «Solo propaganda»

Sicurezza A dicembre si è registrato un -37,3%, a gennaio un -26,56% di blitz nelle case

I furti, anche in città, sono in diminuzione, come ha ricordato il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, Lega,venerdì, in Prefettura a Como.

Cosa dicono le opposizioni? I pareri sono diversi. C’è chi reputa buono il dato ma non gradisce la strumentalizzazione. Per altri, sarebbe solo propaganda: le cause dei furti, tra crescendi e cali, andrebbero cercate in questioni economiche di ampia scala. E ancora, i furti, anche in passato, spesso sono stati dati in diminuzione, anche in periodi, era sembrato, di assalto.

A Cantù, nel trimestre di novembre, dicembre e gennaio, il trend dei furti in abitazione si registra in netta diminuzione rispetto agli stessi mesi dello scorso anno: dai 46 furti di novembre ai 22 di gennaio, con un crollo a dicembre, confrontato con lo stesso mese dell’anno precedente, del -58,7%.

Scendono anche i furti in generale. Erano 75 a novembre, sono diventati 47 a gennaio. A dicembre -37,3%, a gennaio -26,56%.

La sensazione, anche a giudicare dal termometro dei social, è che, effettivamente, negli ultimi mesi, di furti in città ve ne siano stati meno. La Prefettura ha garantito un’azione continua e metodica, anche al di là dei controlli straordinari, che proseguiranno sino a marzo. Dalle minoranze, ciascuno con una propria sottolineatura, si contesta ad ogni modo il rischio di un appropriarsi politico dei dati.

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