I nuovi benemeriti di Cantù
Ospedale, Anc e Famoso Coro

Riconoscimenti all’Associazione Carabinieri e al personale del Sant’Antonio Abate. Il sindaco Galbiati: «Si sono prodigati al massimo per rispondere alle necessità dell’emergenza». Encomio ai morti sul lavoro per Covid-19, rappresentati dal farmacista canturino Fernando Marcantonio e cittadinanza onoraria al campione di basket Antonello Riva

Nel momento più buio della propria storia recente, segnato dalla pandemia, la città ha riscoperto anche la propria parte migliore, fatta di solidarietà e aiuto per il prossimo. Ed è in quest’ottica che sono state assegnate le benemerenze civiche consegnate il giorno di Santa Apollonia, il 9 febbraio.

Tre in tutto, al personale medico e paramedico dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù, all’Associazione Nazionale Carabinieri e al Famoso Coro. E poi un encomio ai morti sul lavoro per Covid-19, rappresentati dal farmacista canturino Fernando Marcantonio e infine la cittadinanza onoraria a uno dei nomi più luminosi di sempre della Pallacanestro Cantù, Antonello Riva. «Impegno, dedizione, tenacia ed altruismo: sono questi i valori che contraddistinguono la nostra Comunità – sottolinea il sindaco Alice Galbiati -. Proprio guidati da tali principi i componenti della commissione benemerenze del Comune di Cantù hanno individuato i meritevoli del massimo riconoscimento civico: cittadini, enti ed associazioni che si sono particolarmente distinti in questo ultimo e difficile anno».

Componenti che si sono espressi all’unanimità. La prima benemerenza, al personale medico e paramedico dell’Ospedale Sant’Antonio Abate nella persona del direttore sanitario Elena Scola perché, si legge nella motivazione, «da mesi in prima linea nell’emergenza sanitaria per il contenimento dell’epidemia da Covid-19. Uomini e donne che hanno perfettamente incarnato lo spirito delle benemerenze con onore e coraggio, prodigandosi al massimo, anche oltre le loro forze, per rispondere alle necessità emergenziali».

Per la cronaca, la dottoressa Scola ricopre il ruolo di direttrice del presidio canturino dall’inizio del 2021, dopo il pensionamento di Patrizia Figini. «Siamo onorati e riconoscenti al Comune, ai suoi amministratori e a tutta la cittadinanza per l’assegnazione di questa benemerenza – commenta il direttore generale di Asst Lariana Fabio Banfi -. Prenderci cura dei malati, assisterli e rispondere ai loro bisogni è per noi un dovere oltre che frutto di scelta professionale. Vero è che in questa situazione emergenziale sono emersi anche abnegazione, sacrificio e responsabilità, qualità indispensabili per mantenere sempre vivo quel legame che unisce un ospedale alla sua comunità».

Poi l’Associazione Nazionale Carabinieri, nella persona del presidente Alberto Borroni, «per essersi particolarmente distinta per organizzazione, coordinamento e collaborazione con l’Amministrazione Comunale nella lotta all’epidemia da Covid-19». E infine al Famoso Coro, nella persona del presidente Paolo Maspero, nel 35° anno di attività «per aver contribuito con gratuità, entusiasmo e professionalità a sostenere numerose iniziative benefiche organizzate da diverse associazioni nella Città di Cantù, contribuendo a mantenere vive tradizioni culturali e popolari».

Silvia Cattaneo

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