Il ponte di Asnago si sgretola
«Non vogliamo una tragedia»

I cittadini che abitano e lavorano nella zona: «Inascoltate tutte le nostre denunce». Pezzi di cemento che si staccano, armature arrugginite, infiltrazioni. I camion ignorano il divieto

«Non vogliamo che succeda una tragedia. Cadono pezzi di cemento, da questo ponte. È da anni che lo diciamo. Ci sono le armature arrugginite addirittura a vista. E le infiltrazioni sono molto pesanti e continue. Sotto ci passa anche il treno diretto Milano-Como: non osiamo davvero immaginare. Non si può andare avanti così».

Cantù Asnago: Giuseppe Titone guarda con preoccupazione poco oltre il balcone di casa sua. A non molta distanza, alla stessa altezza, si trova il ponte sopra la ferrovia.

Passa anche il bus: la Provincia ha concesso il permesso al trasporto pubblico di transitare, in barba al recente divieto di 7,5 tonnellate. Che viene continuamente violato. Perché basta stare a bordo della strada provinciale per rendersi conto che passa di tutto.

Il camion che trasporta un escavatore. I bus pubblici ma anche quelli privati: e quest’ultimi, in teoria, non potrebbero passare. I mezzi pesantissimi del trasporto ghiaia. I Tir.

E altri veicoli che pesano certamente oltre le 12 tonnellate: lo si deduce dai limiti di velocità affissi in bella vista sul retro, secondo legge. Così all’alba, a mezzogiorno e nel primo pomeriggio. Dalle 14.30 alle 15 contiamo facilmente un mezzo oltre le 7,5 tonnellate ogni cinque minuti. «Si sono staccati pezzi di cemento grossi come gatti: blocchi interi. E meno male che in quel momento non è passato sotto nessuno», dice Vittorio Mangeruca.

Altre testimonianze e immagini sul giornale in edicola mercoledì 15 febbraio.

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