In arrivo la notte delle streghe
A Senna è una festa comunale

La “tradizione” di Halloween sancita da una delibera

«È entrata di diritto anche nel folklore italiano»

La notte delle streghe, a Senna, diventa di rigore. Quest’anno, Halloween, infatti, sarà un appuntamento municipale. Decretato nella sua nuova istituzionalità da una delibera di Giunta. Nella quale si ricorda come, ormai, la festa del dolcetto e dello scherzetto sia entrata a tutti gli effetti nella cultura italiana di oggi. Anche argomento di studio nelle scuole, ricorda il Comune. Con una valenza sociale, nella sua capacità di aggregare, certamente importante.

La festività anglosassone, per la quale qualcuno, nonostante tutto, ancora storce il naso, ha comunque alcuni aspetti comuni alle tradizioni - si pensi alla preparazione di alcuni dolci - di alcune parti d’Italia. E se qualche decennio fa si associava la mascherata di streghe e fantasmi della notte del 31 ottobre esclusivamente all’orrore americano, oggi si può parlare di festa globalizzata.

«A Senna - spiega il sindaco Francesca Curtale - sabato sera (domani, ndr) c’è questa festa al centro sociale di via Roma con il laboratorio culturale. Le mamme si sono impegnate molto e lo saranno di nuovo in cucina per organizzare una cenetta. Il dato vero è che ci saranno 97 bambini. Se a questi si aggiungono i genitori, prevediamo un sabato sera con un numero impegnativo di famiglie».

E il Comune ha voluto quindi dare il suo appoggio. Il laboratorio culturale, infatti, collabora a stretto contatto con l’assessorato alla cultura. Da qui la necessità di voler essere a fianco della scuola primaria di Senna.

«I genitori rappresentanti della scuola - ricapitola la delibera - hanno richiesto di organizzare, per il 31 ottobre, la Festa di Halloween. La festa rientra nelle attività programmate dall’assessorato alla cultura e dal laboratorio culturale. Si ritiene opportuno, nonché in linea con gli indirizzi in materia di sostegno e coordinamento di iniziative di carattere sociale, operare in sinergia con i genitori per la realizzazione di questa festa che, argomento di studio nelle nostre scuole, è ormai entrata di diritto nella tradizione folcloristica italiana».

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