Inverigo, scontro tra treni
Ci sono tre indagati

La Procura imputa a capotreno, macchinista e allievo il reato di disastro ferroviario

In tre ignorarono il semaforo rosso facendo ripartire il treno e causando un frontale con un altro convoglio che, fortunatamente, non si è trasformato in una tragedia.

È questa la convinzione della Procura di Como che, nei giorni scorsi, ha notificato al capo treno, al macchinista e all’allievo che si trovavano ai comandi del treno coinvolto nell’incidente del 28 marzo scorso alla stazione di Inverigo, l’avviso di chiusura indagini. Per tutti la contestazione è di disastro ferroviario e di lesioni colpose ai danni di due passeggeri.

Sotto accusa sono tre dipendenti di Trenord: il capo treno di 26 anni, il macchinista di 41 anni di Rovellasca, e un bresciano di 25 anni allievo macchinista.

L’indagine, condotta dagli uomini della polizia ferroviaria, ha concluso che quella sera di fine marzo un errore umano causò il ferimento di 16 passeggeri che si trovavano a bordo del convoglio n.1665 diretto da Asso a Milano Cadorna, attorno alle 18.30.

© RIPRODUZIONE RISERVATA