Irina firma la richiesta di demolizione
Cucciago, primo passo per il palazzetto

La presidente di Red October Italia chiede l’abbattimento parziale del Pianella

Le ruspe sono alle porte. E, nel giro di qualche settimana, se non qualche giorno, perché si prevede già l’inizio della distruzione nella prima decade di luglio, cominceranno a demolire parte dello storico Pianella di Cucciago. Inevitabile, del resto, far fuori qualche pezzetto, se si vuole un palazzetto nuovo. E la parziale demolizione è il primo atto per la costruzione della futura struttura. A farne le spese, saranno pezzi di cuore del tifo biancoblù. Come ad esempio le tribune.

Da dove sono passati migliaia e migliaia e migliaia di spettatori, tra una generazione e l’altra. Per non parlare degli spogliatoi: l’anima di una squadra. Anche quelle, presto, andranno giù.

Il progetto della Invencta

Ma così è. E, del resto, bisogna pure guardare avanti. Dopotutto, il palazzetto, ampliato, dato che una parte importante resterà in piedi, sarà un palazzetto migliore. Il progetto della Invencta sarà il passo successivo. Prima, appunto, la Red October Italia, la società che si occupa della realizzazione del palazzetto, deve iniziare a fare spazio. L’annuncio è stato dato ieri attraverso i social network. Con Andrea Mauri, amministratore delegato di Red October Italia, che ha prima postato la foto della Scia, necessaria per chiedere di cominciare la demolizione.

Ma anche la Pallacanestro Cantù, via Twitter, ha pubblicato una foto della presidente di Red October Italia, nonché della Pallacanestro Cantù, Irina Gerasimenko. Immortalata, di fatto, in un momento storico: la firma della richiesta stessa di demolizione. Che modificherà, nell’idea di migliorare, la struttura storica che per oltre quarant’anni ha servito orgogliosamente da garage del tifo, a usare il soprannome che ha reso il Pianella una bolgia infernale, con i canti degli Eagle fischiati nelle orecchie a svariate tifoserie d’Italia e d’Europa.

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