La Croce Rossa: «Tutto regolare
Ora denunceremo chi ci diffama»

Il presidente Griffini interviene dopo il sopralluogo dei carabinieri

«Per tutelare l’immagine della Croce Rossa, e la mia, nei prossimi giorni provvederò a sporgere una denuncia contro ignoti alla Procura. Se il “corvo” si fosse presentato, prima di recapitare lettere anonime, avrebbe avuto tutte le spiegazioni del caso».

Giuseppe Griffini, presidente del comitato di Cantù della Cri, è tranquillo nel dare spiegazioni all’indomani del controllo dei carabinieri dell’ispettorato del lavoro.

Repliche secche ad anonime accuse circa il presunto uso dei volontari al posto dei dipendenti per il 118, gli unici per i quali a Croce Rossa spetterebbe il rimborso dell’Azienda regionale per la gestione di emergenza e urgenza: « Assolutamente impossibile che si possano effettuare delle truffe», assicura Griffini.

E i buoni pasto destinati al personale utilizzati, secondo l’accusatore, «per foraggiare i volontari»?. «Questo “corvo” non è informato - dice il presidente - da due anni non acquistiamo buoni pasto».

«Noi siamo un’associazione di volontariato - ricorda - è normale e naturale che il personale volontario venga impiegato sui nostri servizi. Siamo 320 soci e abbiamo 9 dipendenti. Il personale volontario ha la stessa preparazione e qualifica del personale dipendente. Che, molto spesso, prima di essere tale, è volontario di Croce Rossa».

Impossibile fare i furbi, dice Griffini.

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